Bruxelles – Con le prime luci dell’alba, esattamente alle 3:02 di questa mattina (9 giugno), si è interrotto il viaggio della Madleen verso Gaza. L’imbarcazione della Freedom Flotilla Coalition è stata abbordata dalla marina israeliana in acque internazionali, gli aiuti umanitari confiscati e l’equipaggio trasferito al porto di Ashdod, una trentina di chilometri a sud di Tel Aviv. Una “palese violazione del diritto internazionale”, sottolinea il gruppo della Sinistra al Parlamento europeo, nella cui file milita Rima Hassan, eurodeputata franco-palestinese salpata con i 12 della Flotilla.
Con lei, l’attivista svedese Greta Thunberg, il giornalista francese di Al Jazeera Omar Faiad e altri 9 volontari. Dell’equipaggio, 6 membri sono di nazionalità francese. Gli altri sono svedese, turco, spagnolo, olandese, inglese e tedesco. “Questi volontari non sono soggetti alla giurisdizione israeliana e non possono essere criminalizzati per aver consegnato aiuti o contestato un blocco illegale: la loro detenzione è arbitraria, illegale e deve cessare immediatamente“, ha denunciato in un comunicato stampa il collettivo che si batte per i diritti del popolo palestinese.
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha affermato di aver dato istruzione all’esercito di mostrare all’equipaggio della Madleen “i video degli orrori del massacro del 7 ottobre” quando fossero arrivati al porto di Ashdod. “È giusto che l’antisemita Greta e i suoi compagni sostenitori di Hamas vedano esattamente chi è l’organizzazione terroristica di Hamas che sono venuti a sostenere e per chi lavorano”, ha attaccato il ministro di estrema destra. La nave trasportava beni di prima necessità per la popolazione di Gaza, tra cui latte in polvere, farina, riso, pannolini, prodotti igienici femminili, kit per la desalinizzazione dell’acqua, forniture mediche, stampelle e protesi per bambini.
“L’esercito di Netanyahu ha intercettato la Freedom Flotilla in un contesto di assordante silenzio da parte dei leader politici in Europa e nel mondo. La storia li guarda. La loro inazione per porre fine al genocidio non è altro che complicità”, ha constatato Manon Aubry, copresidente del gruppo della Sinistra europea e membro del partito di sinistra radicale transalpino La France Insoumise, di cui fa parte anche l’eruodeputata ora nelle mani dell’esercito israeliano. Il partito guidato da Jean-Luc Mélenchon si è ampiamente mobilitato ed ha convocato per oggi pomeriggio manifestazioni a sostegno della Freedom Flotilla in oltre 30 città francesi. L’Unione europea “pretenda chiarezza sulla modalità della loro cattura e si unisca al nostro appello per la loro immediata liberazione”, ha dichiarato la delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.